- 12 Ottobre 2023
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L’attività di Ricerca & Sviluppo consiste in un’agevolazione per recuperare le spese relative alla ricerca di nuove soluzioni, sviluppi tecnologici e attività innovative in ambito aziendale sotto forma di credito d’imposta.
Attività di R&S
Costituiscono attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito i lavori svolti anche in relazione a progetti di ricerca e sviluppo avviati in periodi d’imposta precedenti, classificabili in una o più delle seguenti categorie generali:
a) ricerca fondamentale: lavori sperimentali o teorici finalizzati principalmente all’acquisizione di nuove conoscenze in campo scientifico o tecnologico, attraverso l’analisi delle proprietà e delle strutture dei fenomeni fisici e naturali; il risultato delle attività di ricerca fondamentale è di regola rappresentato per mezzo di schemi o diagrammi esplicativi o per mezzo di teorie interpretative delle informazioni e dei fatti emergenti dai lavori sperimentali o teorici;
b) ricerca industriale: lavori originali intrapresi al fine di individuare le possibili utilizzazioni o applicazioni delle nuove conoscenze derivanti da un’attività di ricerca fondamentale o al fine di trovare nuove soluzioni per il raggiungimento di uno scopo o un obiettivo pratico predeterminato; il loro risultato è rappresentato, di regola, da un modello di prova che permette di verificare sperimentalmente le ipotesi di partenza e di dare dimostrazione della possibilità o meno di passare alla fase successiva dello sviluppo sperimentale.
c) sviluppo sperimentale: lavori sistematici, basati sulle conoscenze esistenti ottenute dalla ricerca o dall’esperienza pratica, svolti allo scopo di acquisire ulteriori conoscenze e raccogliere le informazioni tecniche necessarie in funzione della realizzazione di nuovi prodotti o nuovi processi di produzione o in funzione del miglioramento significativo di prodotti o processi già esistenti. Per miglioramento significativo s’intendono le modifiche che hanno il carattere della novità e che non sono il risultato di un semplice utilizzo dello stato dell’arte nel settore o dominio di riferimento. Il risultato dei lavori di sviluppo sperimentale è di regola rappresentato da prototipi o impianti pilota.
Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, assumono rilevanza le attività che perseguono un progresso o un avanzamento delle conoscenze o delle capacità generali in un campo scientifico o tecnologico. La condizione del perseguimento di un progresso si considera realizzata anche nel caso dell’adattamento delle conoscenze o delle capacità relative a un campo della scienza o della tecnica al fine di realizzare un avanzamento in un altro campo in relazione al quale tale adattamento non sia facilmente deducibile o attuabile. Si considerano ammissibili al credito d’imposta, altresì, le attività svolte in relazione a un progetto che persegua tale obiettivo anche nel caso in cui l’avanzamento scientifico o tecnologico ricercato non sia raggiunto o non sia pienamente realizzato. Se un particolare progresso scientifico o tecnologico è già stato raggiunto o tentato da altri soggetti, ma le informazioni sul processo o sul metodo o sul prodotto non fanno parte dello stato delle conoscenze scientifiche o tecnologiche disponibili e accessibili per l’impresa all’inizio delle operazioni di ricerca e sviluppo, perché coperti ad esempio da segreto aziendale, i lavori intrapresi per raggiungere tale progresso attraverso il superamento degli ostacoli o degli impedimenti scientifici o tecnologici incontrati possono ugualmente rappresentare un avanzamento scientifico o tecnologico e rilevare ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta.
Il servizio di Ricerca & Sviluppo promosso dall’IBO mira a sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti, attraverso lo strumento del credito d’imposta.
Spese sostenute ammissibili
È quindi ancora possibile recuperare sotto forma di credito d’imposta, compensabile anche in unica soluzione, le spese sostenute durante l’anno 2018, quali:
- spese sostenute per il personale coinvolto, amministratori e soci;
- spese sostenute per servizi di consulenza;
- spese sostenute per materiali, forniture e altri prodotti impiegati nei progetti.
Il beneficio a cui le imprese possono accedere tramite questo servizio è pari al 50% delle spese ammissibili sostenute nell’anno 2018.
IBO, in particolare, si fa carico dell’intera pratica suggerendo azioni di miglioramento, oltre a rendicontare e certificare l’attività svolta, al fine di conseguire il credito d’imposta.
Termini
Si richiede, a tutte le imprese interessate, una manifestazione d’interesse mediante contatto diretto con IBO e successivo invio della documentazione occorrente entro e non oltre il 25 Ottobre 2023.
Fruizione del credito
Il credito è fruibile in forma automatica, ossia senza alcuna richiesta di concessione o autorizzazione amministrativa ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite modello F24, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono state sostenute le spese agevolabili. Il credito d’imposta deve essere indicato nel quadro RU del modello di dichiarazione relativo al periodo di imposta in cui il credito stesso viene maturato e nei modelli dichiarativi relativi ai periodi di imposta successivi, qualora l’utilizzo del credito non sia avvenuto in misura integrale nel periodo d’imposta di maturazione, fino a quello nel corso del quale se ne esaurisce l’utilizzo.