Il fenomeno delle grandi dimissioni: quali aziende scelgono i giovani?

La pandemia ha portato il mondo del lavoro a confrontarsi con un nuovo fenomeno che dagli Stati Uniti si sta rapidamente diffondendo anche in Italia: la “great resignation”. Sempre più persone decidono di lasciare il proprio lavoro, spinti da una rinnovata attenzione verso la possibilità di trovare condizioni economiche migliori ma, soprattutto, un maggiore benessere ed equilibrio tra lavoro e vita privata. Secondo i dati dell’Associazione Italiana Direzione Personale, sono soprattutto i giovani tra i 26 e i 35 anni a fare questa scelta e le dimissioni volontarie riguardano il 60% delle aziende.

Le aziende si trovano, così, a fronteggiare una nuova sfida: riuscire ad attrarre e trattenere le migliori risorse e talenti, con un impegno che va oltre la sola dimensione economica, che oggi non risulta più come l’unico e più forte legame tra lavoratore e organizzazione. Quali sono, allora, le dimensioni di cui tenere conto?

L’impegno verso il tema della sostenibilità è uno dei criteri di maggiore impatto perché riflette le motivazioni alla base del fenomeno delle grandi dimissioni, riconoscendo valore all’impatto ambientale e sociale oltre che economico dell’attività. Mettere al centro il benessere del lavoratore e farlo sentire parte integrante dell’azienda diventa, dunque, la strada per garantire il futuro dell’azienda stessa.

IBO srl sostiene le imprese ad individuare il percorso più adatto per impostare un modello di gestione sostenibile. Vi invitiamo a contattarci per una valutazione gratuita nella quale approfondire le opportunità per la vostra azienda.

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