L’INCENTIVO FISCALE PER L’INNOVAZIONE DIGITALE ED ENERGETICA: L’INDUSTRIA 5.0 ED IL CREDITO D’IMPOSTA

Il Decreto Legge n.19 del 2024, noto come Decreto PNRR, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2024, introduce un nuovo e potenziato credito d’imposta per gli investimenti effettuati negli anni 2024 e 2025, nell’ambito di progetti di innovazione tecnologica che comportino una riduzione dei consumi energetici, conformemente all’Investimento 15 della Missione 7 “REPowerEU”, dotato di un finanziamento di 6,3 miliardi di euro.

L’efficacia di questa misura è subordinata all’emissione, entro 30 giorni, di un decreto attuativo interministeriale da parte di Mimit-Mef, del quale seguiremo gli sviluppi e tratteremo in un articolo dedicato.

Entrando nel merito della questione, la Transizione 5.0 rappresenta l’evoluzione green del Piano 4.0: essa incentiva gli investimenti in nuovi asset digitali a condizione che portino globalmente a una riduzione dei consumi energetici a livello di struttura produttiva o di processo in Italia.

Per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati sul territorio nazionale, si apre un doppio binario che impedisce il cumulo tra il credito 4.0 e il 5.0: la transizione digitale 4.0, agevolata con il credito d’imposta consolidato già in vigore, e la transizione digitale ed energetica 5.0, agevolata con il nuovo credito d’imposta introdotto dal Decreto 19/2024.

Secondo quanto previsto dal comma 18 dell’articolo 38 del Decreto 19/2024, il nuovo credito 5.0 non può essere cumulato con il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali (ZES) uniche. Tuttavia, è consentito il cumulo con altre agevolazioni che riguardino gli stessi costi, nel rispetto del divieto di doppio finanziamento.

La Transizione 5.0 rappresenta un incentivo complesso, mirato a promuovere progetti capaci di coniugare la digitalizzazione con obiettivi di risparmio energetico. L’accesso a questo credito non è automatico e coinvolge diverse figure professionali.

Il presupposto per beneficiare dell’agevolazione è il raggiungimento di uno dei seguenti obiettivi di efficientamento energetico attraverso investimenti in beni 4.0:

  • Una riduzione del consumo energetico di almeno il 3% a livello di struttura produttiva.
  • Una riduzione del consumo energetico di almeno il 5% a livello di processo.

Gli investimenti agevolabili includono:

  • Investimenti in assets digitali 4.0 che portano alla riduzione dei consumi energetici.
  • Investimenti in beni materiali nuovi per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
  • Investimenti nella formazione del personale, entro certi limiti.

Gli investimenti in assets digitali 4.0 sono agevolabili secondo quanto stabilito dal Decreto 19/2024 e includono anche beni immateriali come software e piattaforme per il monitoraggio e l’efficientamento energetico.

Gli investimenti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili sono agevolabili solo se collegati agli investimenti in assets digitali 4.0. Questi investimenti devono rispettare determinati requisiti, ad esempio, sono ammessi solo impianti fotovoltaici che soddisfano determinate caratteristiche tecniche e di produzione.

Gli investimenti nella formazione del personale devono riguardare le competenze necessarie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi e sono soggetti a limiti di spesa.

Il processo per ottenere il credito d’imposta include diverse fasi di comunicazione con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), il quale gioca un ruolo fondamentale nella valutazione e nel monitoraggio dei progetti. È necessaria la presentazione di certificazioni tecniche e contabili che attestino il risparmio energetico ottenuto e la corrispondenza delle spese sostenute.

La misura del credito d’imposta è proporzionale alle spese sostenute e varia fino al 45% in relazione al risparmio energetico ottenuto. Sono previsti anche benefici aggiuntivi per le PMI e per le imprese non soggette a revisione legale dei conti.

La fruizione del credito avviene tramite compensazione in F24 entro il 31 dicembre 2025, con la possibilità di compensare eventuali quote residue in 5 anni successivi.

Noi di IBO srl siamo specializzati in finanza agevolata per le PMI. Grazie a un team di professionisti qualificati, che monitora tutte le misure disponibili, possiamo aiutarti a ottenere il beneficio maggiormente attinente ai tuoi bisogni.

Se cerchi supporto, contatta lo staff IBO S.r.l. allo 0571.520903



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